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lunedì 26 dicembre 2016

RECENSIONE di SHUTTER ISLAND

SHUTTER ISLAND di Martin Scorsese
(richiesta da Paolo)

sceneggiatura: 8
fotografia: 8
regia: 8
interpretazione degli attori: 9
trama: 9
ritmo: 9

Shutter Island è un film del 2010 diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo e Ben Kingsley. Il film è basato sul romanzo del 2003 L'isola della paura(Shutter Island) di Dennis Lehane.


Siamo indubbiamente di fronte ad un film che per lunghi tratti rasenta la perfezione. Scorsese è quasi sempre una garanzia di qualità, e anche questa volta non ha deluso. Non uno dei suoi migliori lavori, ma comunque molto valido. Le cose che rendono eccezionale questo film sono: una sceneggiatura encomiabile, un ritmo incalzante, una storia avvincente, ma soprattutto quell'ordine sconcertante che regola un disordine mentale agghiacciante, e poi una gigantesca prestazione di Leonardo DiCaprio.

Il film si presenta come un thriller introspettivo e psicologico, giocato molto sulla suspance, i colpi di scena, l'angoscia, il tormento... e i soliti cliche. Lo spettatore di certo non sarà mai annoiato; verrà catapultato in un turbinio vorace e caotico di emozioni. L'intreccio narrativo è denso di vicessitudini che arricchiscono continuamente la trama e danno vita ad un meraviglioso valzer di sgomento e preoccupazione. Non è un film che fa paura nel senso stretto della parola; è un film che mette tanta angoscia, che ti da un indizio e nello stesso momento di attanaglia con cento interrogativi, che ti fa credere una cosa e poi ti dimostra l'esatto contrario... che non ti lascia mai un attimo di pausa, perché quando non succede nulla sulla scene, accade di tutto nella tua testa... è un film che riesce ad incalzarti anche se tu non ci hai capito nulla. E quello del non capirci nulla è un rischio molto probabile. È un film talmente ricco di dettagli, di piccoli indizi quasi impercettibili, di una maniacalità disarmante che una sola visione non basta per goderlo a pieno e per capirlo. Ogni minimo particolare è di fondamentale importanza, non c'è una sola immagine che sia data al caso... penso che persino gli oggetti siano disposti secondo un calcolo ben preciso; si percepisce la precisione tanto quanto si percepisce il caos... quel caos mentale che distrugge la mente umana, quel caos che annienta la razionalità e obnubila la psiche. È come un fiume in piena, ti travolge.

È fenomenale quanto sia coinvolgente questa storia, ma non è certo un caso. La sceneggiatura è ottima. Il film scorre con grande equilibrio, non è mai macchinoso o forzato; anche il più improbabile colpo di scena è ben inserito e cucito a regola d'arte. È un film d'impatto, ma non semplice e immediato. Infatti una sceneggiatura così fitta di particolarità, se da un lato è geniale, dall'altro è parecchio ostile ad una rapida comprensione. Come già detto, una sola volta non basta per capire a fondo la storia e soprattutto un finale che lascia libero sfogo alla nostra immaginazione. È un film che richiede più di una visione e ogni volta scoprirete un piano di lettura differente, coglierete sempre più dettagli, sempre nuove sfumature, sentirete più vicina la risoluzione del mistero e capirete quanto è geniale questo film. Solo così è possibile godersi a pieno questa storia.

Tecnicamente poi c'è poco da dire. Le musiche sono di grande effetto, così come i rumori scenici e gli agenti atmosferici, ben dosati e di forte impatto. Il montaggio è eccezionale e offre un grande spettacolo audio-visivo. La regia è buona; diciamo che da Scorsese ci si aspettano sempre grandi cose... qui ha dato prova della sua genialità e del suo talento con dei tocchi da maestro, soprattutto nelle scene meno dinamiche, dove la bravura del regista è fondamentale. Unica pecca è la poca costanza. Troviamo infatti in qualche scena dei piccoli cali di stile causati da un fastidioso rispetto per alcuni cliche del genere. Non è certo una novità, e in moltissimi casi passerebbero anche inosservati, ma da un film di Scorsese ci si aspetta sempre più del normale.
Il film comunque non perde assolutamente nulla. L'interpretazione degli attori è fantastica. Tutti credibili e mai fuori ruolo, calati a fondo nei loro personaggi. Davvero una prova convincente, che conferisce al film la sua grande forza ansiogena e la sua spinta psicopatica.

Shutter Island è una film che spiazza, confonde, spaventa, paralizza... un film che offre innumerevoli piani di lettura e svariate interpretazioni... un film che da pochissime certezze, ma di certezze ne basta una sola: è un film da vedere... e rivedere!

VOTO: 9

P.S la visione non è per tutti. Solo per cuori forti.

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